Si sente spesso dire che i pesci rossi hanno una memoria di 3 secondi; è una notizia che mi è capitato di leggere piuttosto spesso, a cui non sono mai seguite, però, particolari argomentazioni circa gli studi o gli esperimenti effettuati a riguardo.

Sicuramente non è semplice sbilanciarsi sulla memoria dei pesci rossi, ed è comprensibile immaginare che il pesce rosso non abbia una memoria particolarmente sviluppata; tuttavia credo che l’esperienza di noi allevatori sia sufficiente per smentire che la memoria dei pesci rossi sia limitata a pochi secondi.

I pesci rossi sono in grado di ricordare cose ben più lontane nel tempo, come ad esempio l’angolo della vasca dove siamo soliti inserire il mangime (quando apriremo l’acquario vi si fionderanno tutti); ricordano quali sono gli angoli più riparati dell’acquario, dove si andranno subito a riparare nei momenti di spavento, e laddove si faccia coincidere l’accensione della luce con l’inserimento del mangime saranno anche in grado di collegare anche questo gesto al momento del pasto (alcuni pesci, al contrario, li ho visti reagire con un momentaneo e breve spavento nel momento dell’accensione del neon).

La “memoria di 3 secondi” mi sembra sinceramente solo un luogo comune, anche perché, come detto, nelle mie ricerche non ho mai rintracciato argomentazioni scientifiche a sostegno di questa tesi.

Mi è capitato anche di leggere assurdità secondo cui proprio grazie alla memoria di pochi secondi, i pesci rossi riescono a vivere anche in una boccia di vetro.

In questo caso ci tengo particolarmente a conoscere le esperienze di altri acquariofili: anche voi avete notato che la memoria dei pesci rossi supera i pochi secondi?