I più grandi esperti di acquariofilia, probabilmente, sarebbero in grado di dare un giudizio di massima sullo stato di salute dell’acquario anche bendati, semplicemente usando l’olfatto.
Ebbene si; l’odore dell’acquario può dirci davvero tanto circa il funzionamento della vasca.
Un acquario mantenuto nella maniera corretta, in cui si è creato un corretto equilibrio tra acqua, pesci e piante, acquisisce col tempo (impossibile che ciò avvenga a pochi giorni dall’installazione) un caratteristico odore di acqua stagnante.
Un odore molto leggero e non sgradevole, che può esser sentito solo se il coperchio della vasca è aperto, che semplicemente richiama i profumi che si ritroverebbero in natura. Tutt’altro che un campanello d’allarme, anzi, un indice di corretta creazione del biotopo.
Se invece la vasca emana un odore forte e sgradevole, percepibile anche con il coperchio della vasca chiuso, allora c’è sicuramente qualcosa che non va per il verso giusto.
Le motivazioni potrebbero essere molteplici: eccesso di alghe, cattivo filtraggio, un numero di pesci eccessivo tale da non consentire all’acqua l’adeguata pulizia, ecc.
Potrebbe anche trattarsi di cianobatteri, i quali sono una formazione batterica che può anche non dipendere da nulla in particolare, e può essere eliminata solo con l’uso di prodotti di acquariofilia specifici.
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