L’illuminazione riveste un ruolo fondamentale per la vita all’interno dell’acquario, non solo perchè influisce sul bioritmo dei pesci, ma anche perchè rappresenta l’elemento vitale per eccellenza per le piante acquatiche.

Alla luce di ciò, è importante mantenere l’acquario acceso per il giusto numero di ore nell’arco della giornata, ed è bene che l’acquariofilo sia al corrente dei rischi cui va incontro laddove dovesse eccedere, o in un senso o nell’altro.

Tenere il neon acceso per un numero di ore insufficiente nel corso della giornata sarà infatti deleterio per le piante, le quali appassiranno giorno dopo giorno.

Per contro, l’eccesso di illuminazione è per eccellenza la causa della proliferazione indesiderata di alghe all’interno della vasca, una minaccia incombente che è difficile contrastare se non la si debella dal principio.  Se da un lato, dunque, le piante potranno trarre nutrizione da un’illuminazione costante, è assai probabile che le pareti e le decorazioni della vasca non tardino a ricoprirsi di antiestetiche alghe.

Fondamentale, quindi, essere puntuali nell’accensione e nello spegnimento del neon: l’ideale è mantenersi attorno alle 8 ore giornaliere di illuminazione (anche meno, laddove in vasca non si ospitino piante vere), rispettando indicativamente gli stessi orari per non destabilizzare il bioritmo dei pesci.

Laddove ci risultasse difficile mantenere una certa puntualità nell’accensione e nello spegnimento del neon, in commercio sono disponibili tantissimi timer per acquario; degli accessori molto comodi ed anche piuttosto economici, i quali provvederebbero da se all’accensione ed allo spegnimento della luce.