E’ possibile capire per quali specie di pesci è adatto un mangime, esclusivamente vedendolo? Escludendo, ovviamente, la sua composizione e i vari aspetti nutrizionali, tutt’altro che secondari, le caratteristiche fisiche del mangime sono in grado di comunicarci per grandi linee per quali specie di pesci risulta più adatto.

I mangimi sono realizzati dalle case produttrici in modo da essere consumati dai pesci nella zona di acquario a loro più congeniale, più simile dunque alla loro alimentazione in natura; alcuni pesci si nutrono in superficie, altri preferiscono mangiare del cibo che “nuota” nel mezzo della vasca ed altri ancora si nutrono esclusivamente sul fondo.

Le tre principali tipologie di mangime per pesci d’acquario, ovvero mangime in scaglie, mangime in fiocchi o in granuli e mangime in pastiglie, corrispondono di fatto alle tre diverse zone della vasca dove vengono consumati dai pesci: le scaglie sono il mangime ideale per i pesci che si alimentano in superficie, i granuli, che affondano lentamente, sono l’ideale per i pesci che si nutrono a mezza altezza e le pastiglie, più pesanti, raggiungono subito il fondo dunque sono adatte ai pesci pulitori e ad altri pesci che popolano la parte bassa della vasca.

Come molti di noi sapranno, i mangimi adatti ai pesci rossi sono le scaglie ed i granuli, dal momento che i carassius si nutrono agevolmente sia in superficie che ad altezza media; anche se il loro continuo razzolare sul fondo farebbe probabilmente sparire nel giro di poche ore anche delle grosse pastiglie di mangime!