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Una lettrice mi ha inviato la foto di Turi e Ciccio, i pesci rossi “aziendali”, raccontandomi la loro piccola storia:

Ciao!
mi chiamo Miriam e vorrei condividere la mia esperienza coi pesci rossi perchè … i miei sono pesci rossi aziendali!
Lo scorso settembre c’è stata una festa aziendale in stile fantozziano con qualche furbo che ha pensato
bene di mettere come centrotavola dei vasetti coi pesciolini.
Ovviamente li abbiamo subito adottati ed ora sono sulla mia scrivania belli e felici (il nostro direttore
è stato molto comprensivo e ce li fa tenere) tant’è che sono finiti sul giornalino come esempio
di pet therapy aziendale.
Loro si chiamano Turi e Ciccio (eravamo ad un tavolo siciliano) e ti mando la foto con la loro vasca
ed il loro giochino : una roccia bucata.
La foto è fatta col cellulare ma è sufficientemente chiara.

Ciao e grazie

Ciao Miriam! Pubblico volentieri la foto dei tuoi pesciolini.. però devo subito dirti che quello non è assolutamente modo di tenerli. In quella vaschetta di una manciata di litri, senza sistemi di filtraggio, faranno certamente molta fatica a vivere, per non parlare della crescita. Ovvio che la colpa non è certo vostra, ma è tutta di quello stupido che ha avuto la brillante idea di usarli per il centrotavola (sinceramente, non so cosa gli farei…)

I pesci rossi hanno bisogno di una vasca ben più grande, almeno 50 litri, e di un adeguato impianto di filtraggio in grado di depurare costantemente l’acqua, evitando così i pericolosi, continui cambi totali. L’acqua, inoltre, deve essere trattata con un apposito biocondizionatore in grado di renderla biologicamente adeguata alla vita dei pesci.

Vi consiglio di acquistare quanto prima un acquarietto accessoriato, è bello da vedere e soprattutto, così facendo, questo potrà divenire un caso di pet therapy aziendale veramente degno di menzione …alla faccia di chi maltratta gli animali!

Ciao e grazie!!