Tutti gli acquariofili con un minimo di esperienza sanno bene, purtroppo, che riportare dei pesci al negozio è cosa ardua, dal momento che il venditore accetta assai raramente di riprendere dei pesci già venduti, se pur in maniera completamente gratuita.

Può capitare in diverse occasioni di acquistare dei pesci, non solo pesci rossi, ma anche pesci tropicali o anche marini, e di accorgersi solo successivamente che questi non sono adatti alla vasca che disponiamo, oppure che la loro convivenza con altri pesci già ospiti della vasca è complicata.

Certo, bisogna sottolineare che l’appassionato deve assolutamente evitare che queste situazioni si verifichino, informandosi in maniera approfondita sulle esigenze del pesce e sulle possibili convivenze; tuttavia questa necessità può comunque sopraggiungere, come capitò a me qualche anno fa con il mio Ancistrus: la convivenza tra pesci rossi e pulitori non sempre infatti riesce ad andare a buon fine.

In una situazione come questa, la prima cosa che viene in mente è quella di riportare i pesci al negozio, senza ovviamente avere l’arroganza di richiedere qualsiasi forma di rimborso, ma solo ed esclusivamente perchè si ha a cuore il loro benessere; il più delle volte però succede che i venditori non accettino questa cosa, non di rado rivolgendosi anche in maniera scortese, insomma… un pò come ci si fosse recati ad un negozio di abbigliamento dicendo di voler restituire un giubotto rivolendo tutti i soldi indietro, senza lo scontrino!

La ragione principale per cui i negozianti agiscono in questo modo è il fatto che un pesce di dubbia provenienza potrebbe infettare degli altri pesci, anche se in realtà questo problema è facilmente risolvibile mantenendo una o più vasche vuote a disposizione per questo tipo di evenienza. Personalmente credo che il vero problema per cui molti negozianti sono così restii a questa operazione è nel fatto che ragionano con la mentalità imprenditoriale del “non si fa niente per niente”, allo stesso modo son portati a vedere con sospetto un cliente che porta un qualcosa indietro senza richieder nulla in cambio.

E’ proprio qui che si distingue un appassionato da un imprenditore: il primo capisce subito che se una persona ha preso il pesce, si è scomodata nel portarlo in auto fino al negozio ed ha chiesto di riprenderlo in maniera del tutto gratuita, è solo ed esclusivamente per il bene dell’animale, il secondo invece non riuscirà ad uscire dalla mentalità per cui la merce venduta non può essere ripresa.

Questo tipo di atteggiamento proprio non lo riesco a capire, anche in considerazione del fatto che il pesce può essere tranquillamente rivenduto dal negoziante, e senza considerare che un cliente che riceve questo tipo di favore non tradirà mai e poi mai il negozio di fiducia. Insomma, se potessi dare un consiglio alle persone che lavorano in questo mondo, credo che la possibilità di riportare i pesci al negozio sarebbe un servizio graditissimo agli appassionati!

Voi che cosa ne pensate?