Cari amici, volevo proporvi oggi una news che non riguarda direttamente i nostri amati pesci rossi, ma più in generale si tratta di un’innovazione tecnologica che potrà riguardare il futuro il mondo dei pesci: stiamo parlando di un innovativo pesce robot.

Ma qual’è la loro reale funzione? Il pesce robot è un piccolo marchingegno tecnologico in grado di muoversi autonomamente sott’acqua, il quale ricorda nella forma, soprattutto nella coda, i pesci reali.

Questo robot, la cui dimensione è di 16 cm, è stato progettato in modo tale da riprodurre quelle che sono le movenze abituali dei pesci in natura, e la scoperta interessante è che se inserito in acqua è riconosciuto dagli alti pesci come un loro simile, e dunque viene seguito.

I pesci sono attratti dalle movenze più decise del robot, tanto da riconoscerlo come leader; oltre a questo gli scienziati sottolineano che per i pesci è più comodo seguire un “pesce” più forte e potente di loro, in quanto, dal momento che gli spostamenti d’acqua scaturiti implicano per loro un minor sforzo energetico.

L’esperimento è stato svolto negli Stati Uniti, ed è stato applicato proprio su dei branchi di ciprinidi, ovvero la stessa specie alla quale appartengono i pesci rossi; il medesimo principio può essere applicato, ovviamente, a diverse altre specie ittiche, ovviamente adeguando forma e dimensioni del robot impiegato.

Ma quali possono essere i risvolti di questa innovazione? Come verrà applicata questa scoperta?

Come sottolineato nelle varie news, la finalità dell’esperimento è quella di trovare dei modi agevoli ed efficaci per salvare i pesci, aiutandoli a spostarsi da zone inquinate oppure da dighe ed altri luoghi di pericolo.

La speranza di tutti gli animalisti è, ovviamente, che il pesce robot sia sempre utilizzato con questi obiettivi e non per il contrario, ovvero per dei sistemi di pesca di massa che peraltro metterebbero a serio rischio le specie in questione.