La tinca è un pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei ciprinidi, la stessa dei pesci rossi.

La prima volta che vidi questo tipo di pesce in una vasca di pesci rossi mi incuriosì subito, così sottile e lungo, con un muso che ricorda quello della carpa koi e con una tonalità di colore dal grigio chiaro al giallognolo piuttosto insolita per i carassius comuni.

Il negoziante mi spiegò che quello non era un pesce rosso, ma appunto un piccolo esemplare di tinca, e decisi di acquistarlo.

La convivenza con gli altri ospiti dell’acquario (tutti carassius), fu tranquilla e del tutto priva di problemi. A parte le differenze di forma e di colore, la tinca spesso usava muoversi molto meno rispetto agli altri pesci, e con scatti più rapidi e repentini rispetto ai pesci rossi, ed è stata, per quanto riguarda la mia esperienza, piuttosto timida e riservata all’interno dell’acquario.

Informandomi su questo pesce ho scoperto che in natura può raggiungere dimensioni veramente considerevoli, e che di norma vive una sorta di letargo durante l’inverno, in cui si muove pochissimo e non si nutre, un po’ come avviene per le tartarughe d’acqua dolce.

La mia tinca si è sempre nutrita, anche nelle stagioni fredde (è evidente che le condizioni in acquario sono diverse da quelle naturali), ma il suo comportamento così schivo è parso da subito piuttosto evidente, così come la sua predilezione per gli angoli bui ed appartati. Una sorta di pesce rosso introverso!

Tu hai mai allevato una tinca in acquario? Se si, insieme ai carassius?