I pesci rossi, rispetto alla grande maggioranza dei pesci tropicali, prediligono temperature dell’acqua leggermente inferiori; non a caso sono definiti come “pesci d’acqua fredda”.

I carassius comuni si adattano in maniera ottimale anche a temperature piuttosto differenti, e la temperatura ideale dell’acqua oscilla dai 16° ai 26°, ma sono ben tollerate anche temperature leggermente inferiori o superiori; ciò non vuol dire, sia ben chiaro, che il pesce rosso non soffra gli sbalzi di temperatura!

Per un acquario tenuto in condizioni normali, ovvero in casa e lontano da particolari fonti di calore, si potrebbe anche fare a meno del termostato, dal momento che di norma la temperatura interna di una stanza rientra perfettamente nella fascia di tempratura ideale; tuttavia l’uso del termostato è sempre consigliabile, e diventa indispensabile laddove vogliamo ospitare pesci rossi di razze più pregiate, più fragili nei confronti dei normali sbalzi di temperatura nell’arco della giornata e bisognosi di alcuni gradi in più rispetto ai carassius comuni.

Come detto, l’intervallo di temperatura con cui allevare carassius è piuttosto ampio, ma consiglio indicativamente di regolare il termostato intorno ai 22°-24° per i pesci rossi comuni ed intorno ai 24°-26° nel caso di tutte le altre specie; caso a parte le carpe koi, vicine parenti dei carassius, le quali essendo pesci da laghetto vivono in condizioni ottimali anche con la normale temperatura ambiente esterna (va comunque evitato di tenere i pesci all’aperto in periodi di gelo).

L’uso del termostato scongiurerà senza problemi temperature eccessivamente basse, ma tecnicamente non è in grado di evitare quelle troppo alte, ovvero di raffreddare l’acqua. Per tale ragione, è importante evitare di collocare la vasca in prossimità di fonti di calore, come termosifoni o finestre esposte al sole.

In estate, c’è da dire, pur rispettando questi accorgimenti può capitare che la temperatura dell’acqua superi la soglia dei 26°. I pesci rossi sono in grado di vivere senza problemi anche a temperature vicine ai 28°, in questi periodi di particolare calore, tuttavia, è bene aumentare leggermente la requenza dei cambi parziali d’acqua oppure effettuare semplicemente dei rabbocchi, dal momento che che nei periodi di caldo l’acqua evapora prima, ed un altro utile accorgimento può essere lasciare aperto l’acquario per consentire una maggiore ventilazione.