Si è già parlato in questo blog di gravi casi di maltrattamento di animali e della pessima abitudine di inserire i pesci rossi all’interno di una boccia di vetro; è con piacere che divulgo, oggi, la notizia di una sanzione nei confronti del titolare di un’attrazione da luna park in cui i carassius erano tenuti all’interno delle terribili ampolle.

Il sito ufficiale dell’Ansa ha pubblicato questa notizia negli scorsi giorni; il giostraio in questione, che ha la sua attività in provincia di Venezia (precisamente in Riva Sette Martiri), ha ricevuto una multa di 50 euro dalla polizia municipale, in virtù di un’ordinanza comunale che impedisce sia di allevare pesci all’interno di contenitori sferici che di utilizzarli, come in questo caso, come premio in attrazioni da luna park.

In questo specifico caso, l’attività potrà continuare ad essere esercitata, ma i pesciolini dovranno necessariamente esser sistemati in contenitori più ampi e dalla forma più vivibile.

C’è da fare i complimenti, dunque, alla polizia municipale di Venezia che ha fatto rispettare un’ordinanza volta alla tutela degli animali, senza considerare i pesci rossi “animali da serie B”; come già detto in altre occasioni, non sono le leggi a mancare, ma le effettive sanzioni nei confronti dei trasgressori, e questo è certamente un episodio positivo che è giusto sottolineare.

Anche Cristina Romieri, dell’Associazione Vegetariana Italiana e Animali in Città, sottolineando come questi piccoli gesti significhino in realtà qualcosa di ben più importante nella lotta contro i maltrattamenti di animali.